MANTOVA – A due giorni dalla trasferta di Trento, in programma sabato 21 gennaio alle 17.30, mister Nicola Corrent ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Possiamo definire la sfida contro il Trento come una sorta di “prova del 9” per avere continuità di risultati?
“Sì, mi piace l’idea di una partita che ci deve dare delle risposte per la continuità. Abbiamo vinto una gara difficile ma questa lo sarà altrettanto, sarà diversa dal punto di vista tattico ma siamo chiamati a fare un risultato importante. La squadra lo può fare, sta lavorando bene e ho la sensazione che saremo in grado di fare un buon match.”
Le assenze di Pinton e De Francesco sono pesanti in vista di una sfida così delicata?
“Sicuramente non abbiamo qualche giocatore di spessore in ruoli precisi, anche Messori non sarà utilizzabile quindi in mezzo al campo avremo qualche problema. Tutti gli altri si sono allenati e sanno cosa devono fare. Domattina sceglierò chi far partire e chi ci darà una mano a partita in corso, ma vedo i ragazzi con grande motivazione, e questo è importante.”
Bocalon grande ex. Ha parlato con lui per avere qualche accorgimento in più?
“Chiaramente Riccardo conosce gli avversari meglio di me da certi punti di vista, ma è concentrato come sempre su quello che deve fare. Sarà una gara importante per il Mantova che la dovrà affrontare da squadra per riuscire a vincerla.”
Contento dell’arrivo di Padella? Si aspetta altro dal mercato?
“L’acquisto di Emanuele ci migliora perché ci dà spessore con un ragazzo di personalità che ha fatto tante partite. Ho già parlato con lui e mi ha dato sensazioni positive, si vede che è un uomo di carisma e tutti ne parlano bene. Si deve integrare in gruppo di ragazzi di valore sotto più punti di vista, ma non ci saranno problemi. Bocalon ha caratteristiche diverse, entrambi sono innesti importanti che ci daranno una mano. Da qui alla fine del mercato ci saranno delle cose da sistemare, ma oggi pensiamo alla partita e concentriamoci sul Trento.”
L’assenza di De Francesco a Novara si è rivelata pesantissima. Ha in mente qualcosa di diverso per ovviare il problema?
“Per caratteristiche i due giocatori che lo possono sostituire sono Conti ed Ejjaki. Rispetto a Novara avremmo Guccione in più, ma al di là di quello dovremo scegliere se proseguire sulla linea tattica che abbiamo adottato ultimamente o giocare a due come fatto altre volte aggiungendo un esterno. Abbiamo provato entrambe le soluzioni e secondo me la squadra è in grado di fare tutte e due le cose con equilibrio. Il Trento è una squadra molto fisica con giocatori di spessore ai quali bisognerà apporre grande attenzione.”
Partita spartiacque: nel momento in cui si poteva dare la svolta è sempre successo qualcosa, può essere quel sabato che aspettiamo da tanto?
“Noi siamo ancora alla ricerca di due vittorie consecutive e mi auguro che questa sia la partita giusta per fare quello che desideriamo da tempo e che qualche volta abbiamo sfiorato. Come visto in questo campionato i risultati sono imprevedibili e il livello è alto, il Trento è una squadra che sta facendo vittoria ma anche il Mantova sta bene. Sarà una partita tosta e ci siamo preparati al meglio.”
Cosa ne pensa dell’assenza dei tifosi?
“Non so i motivi precisi per i quali non potranno essere presenti, ma sarebbe stato meglio ci fossero stati anche loro. Purtroppo su queste cose possiamo poco incidere, ci dispiace. Noi dobbiamo concentrarci su una partita a cui teniamo molto.”
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