MANTOVA – Alla vigilia di Mantova-Pergolettese, in programma domenica 23 ottobre alle ore 14.30, mister Nicola Corrent ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa.
Terza partita in sette giorni con pochissimo tempo per prepararla, questa l’incognita maggiore della gara?
“Sì, è un’incognita per vedere anche lo stato sia fisico che mentale di tanti giocatori. Dobbiamo preparare una partita molto complicata, sicuramente avere un giorno in meno di recupero conta, ma dobbiamo raccogliere tutto quello che abbiamo per presentarci al meglio.”
Che Mantova è uscito da Vicenza?
“Arrabbiato per il risultato finale, ma nello stesso tempo consapevole di aver fatto una partita importante. I ragazzi mi stanno piacendo molto e siamo chiamati a dare continuità cercando chiaramente di vincere domani.”
Passi avanti anche sul piano del carattere?
“Sì, nelle ultime due partite giocavamo contro squadre molto forti. A Vicenza abbiamo tenuto il campo con personalità, loro sono stati bravi e hanno fatto due gol dove ci hanno messo pressione. Ci rimane questa consapevolezza ma domani abbiamo un avversario diverso e molto pericoloso.”
Domani partita molto diversa rispetto le ultime due: si aspetta una Pergolettese più chiusa?
“Mi aspetto un avversario che sta molto bene e che ha tanti punti avendo fatto risultati importanti. Vanta un sistema di gioco molto chiaro e collaudato, con qualità e giocatori esperti. Penso che verrà a giocare a viso aperto cercando di vincere la partita. Mi sembrano tutte partite molto equilibrate: è chiaro che se dovessimo paragonare singolarmente i giocatori del Pordenone o del Vicenza sono diversi, ma la Pergolettese ne ha tanti bravi e sono molto organizzati.”
Quanto manca per poter vedere Rodriguez in campo dal primo minuto?
“A Vicenza ha giocato gli ultimi minuti perché mi aspettavo che in area riuscisse a darci una mano con qualità. Peccato non ci siano state le condizioni per usare le sue doti. Sta meglio, davanti devo solo capire che caratteristiche ci servono e creare l’equilibrio giusto.”
Nonostante si creino diverse occasioni, resta comunque la difficoltà nel segnare.
“La squadra sta cercando soluzioni per fare gol e portando tanti giocatori in zona d’attacco. Siamo consapevoli di aver perso Monachello, lui era il giocatore di riferimento per cui la società ha fatto l’investimento più importante sotto tutti i punti di vista. Un calciatore come lui nei numeri ci manca, e questo per noi è pesante, però abbiamo tanti altri che possono contribuire. Dobbiamo migliorare ed essere più cinici nelle situazioni che ci capitano.”
Nel momento più critico della stagione, ricevuta grande risposta da tutto il gruppo?
“Sì, si percepisce quando la squadra va forte e ha idee. Prima eravamo più fragili, ora ho la sensazione di lavorare con un gruppo più consapevole e compatto. Se non avessimo questa forza non avremmo fatto un secondo tempo come quello di Vicenza.”
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