Corrent: “Ad Arzignano serve una gara più concreta”

11 Novembre 2022

Corrent: “Ad Arzignano serve una gara più concreta”

MANTOVA – Ultime ore prima della trasferta di Arzignano, dove il Mantova affronterà la formazione locale con fischio d’inizio alle 14:30. Ad introdurre il match, presso la sala stampa dello stadio “Martelli”, il tecnico Nicola Corrent

Come vive la vigilia di questa sfida importantissima?
“Con grande serenità e concentrazione trasmettendo alla squadra una rabbia positiva per cercare di trovare un risultato importante.”

Come ha visto la squadra questa settimana?
“Bene, hanno lavorato con grande voglia come sempre senza scorie di una partita importante persa e questo mi fa piacere. Dobbiamo trasferire tutto questo a domani.”

Arzignano grande sorpresa del campionato. 
“Sta avendo grandi risultati. È una squadra che ha aggiunto dei giocatori ad un organico vincente, vive di entusiasmo ed è organizzata con un sistema di gioco definito, aggressivo e di qualità. Non è un caso se sta avendo dei risultati positivi.”

Cosa si aspetta in più da parte della squadra rispetto alle ultime due giornate?
“Una gara più concreta: senza concretezza si fa fatica a raggiungere delle vittorie, servono equilibrio ed attenzione ai particolari durante la gestione della gara.”

All’inizio il Mantova subiva gol perché concedeva tanto; adesso concede meno, ma gli avversari segnano comunque. Come si spiega questa cosa?
“Io metterei la firma per concedere così poco come nelle ultime partite. La strada è quella giusta, ma dobbiamo concentrarci ancora di più sull’attenzione, sugli episodi individuali e su tutte le situazioni di lettura. Quello che non mi fa dormire è l’aver raccolto così poco con prestazioni positive, dobbiamo assolutamente migliorare.”

In settimana c’è stato un duro comunicato del coordinamento calcio club. Come ha vissuto questa situazione?
“L’ho letto. Io devo solo concentrarmi con serenità su quello che vedo. Come ho detto alla squadra il calcio è fatto di momenti e di umori. Ricordo bene che dopo la partita con la Pergolettese si parlava di un Mantova in grande ripresa e poi nel giro di una settimana abbiamo perso a Trieste, sfiorato l’impresa in 9 contro 11 contro la prima in classifica e perso una partita importante contro il Piacenza su autorete. Questa è la realtà.”

Ha avuto un confronto con la società?
“Con il direttore mi confronto tutti i giorni, siamo in costante contatto sotto tutti i punti di vista. Non ho problemi. All’inizio dell’anno mi è stato detto che il progetto era costruire cercando di migliorare quanto era stato fatto la scorsa stagione. Penso ci siano le condizioni per poter fare meglio, non vedo un pericolo così chiaro da dover fare comunicati. La squadra deve vivere di entusiasmo consapevole delle difficoltà ma anche di aver fatto belle partite. Io devo esclusivamente concentrarmi su quello che vedo e quello che posso migliorare della squadra. Sono convinto ci siano margini per fare molto meglio, ma non posso dire di non essere contento dell’ultimo mese del Mantova. La squadra ha fatto partite contro squadre forti cercando di vincere, non c’è riuscita e domani ci proverà con tutte le sue forze.”

Si aspetta che i giocatori giochino anche per lei domani?
“Io penso che loro debbano essere innamorati di quello che fanno e di quello che stanno costruendo. Li vedo tutti i giorni, hanno intensità, voglia ed entusiasmo. A volte si demoralizzano, ma la forza è andare avanti e avere autostima e voglia di essere sempre presenti.”

La squadra sembra parecchio altalenante. Non le sembra che si faccia fatica a gestire in momenti di calo?
“La sensazione è che quando ci succede qualcosa di negativo l’accusiamo un po’ troppo. Non si può pensare di non concedere mai niente a nessuno e la reazione deve essere da squadra un po’ più in fiducia. Le squadre vincenti sono quelle che nei maggiori momenti di sofferenza riescono a gestire la pressione.”