D’Orazio: “A Mantova da subito sensazioni positive.”

17 Febbraio 2023

D’Orazio: “A Mantova da subito sensazioni positive.”

MANTOVA – Durante lo spazio interviste settimanale, l’attaccante Ludovico D’Orazio ha rilasciato alcune dichiarazioni. 

Com’è nata la trattativa che ti ha portato a Mantova e quali sono state le tue prime sensazioni?
“La trattativa è stata velocissima, il mio procuratore ha parlato con mister Corrent e mi ha fatto capire che c’era la volontà da parte della società di avermi qui. Le prime sensazioni sono molto positive, ho trovato un gruppo bellissimo fatto di bravissimi ragazzi che lavorano duramente tutte le settimane. Sfortunatamente il campo dice altro, ma sono sicuro che arriveremo a raggiungere il nostro obiettivo.”

Quali sono le tue caratteristiche?
“Sono un giocatore abbastanza moderno, mi piace molto avere la palla tra i piedi, l’uno contro uno e battere i calci da fermo. Mi metterò a disposizione della squadra.”

Che campionato è la Serie C?
“Ci sono tante squadre forti che lottano per vincere e altrettante che lottano per andare ai playoff. Questo campionato non da punti di riferimento a nessuno.”

Conoscevi già qualche giocatore del Mantova?
“Sì, ho avuto il piacere di giocare con Iotti a Salò. Conoscevo già Emanuele Matteucci. Yeboah lo ricordavo da una semifinale Primavera Roma-Verona.”

Come passi il tuo tempo libero fuori dal campo?
“Guardo tanti film, ma sono un malato di sport, mi piace guardare gli altri sport, qualsiasi. Mi piace stare a casa e quando mi viene a trovare la mia famiglia mi piace passare del tempo con loro.”

Qual è il tuo sportivo extra calcio preferito?
“Al di fuori del calcio il mio sport preferito sono le freccette, quindi direi Michael Van Gerwen, lui è uno dei più forti al mondo.”

Che impressione ti ha dato il Mantova quando ci hai giocato contro quest’anno e come hai vissuto i primi momenti in biancorosso?
“Quando abbiamo giocato contro il Mantova mi aveva dato l’impressione di una squadra con un’idea ben chiara di calcio e l’ho ritrovata anche quando sono arrivata. Ho capito che c’è una base solida.”