MANTOVA – In vista dell’ultima trasferta della stagione contro la Pro Vercelli, mister Andrea Mandorlini ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

180 minuti alla fine del campionato. Bisognerà andare a Vercelli per vincere a tutti i costi.
“Noi ci proveremo sicuramente, come penso vorranno fare gli avversari. Sarà una partita aperta. Credo che i calcoli ora servano a poco, bisognerà essere pronti e giocare la partita. Alla fine vedremo.”

Si aspetta una partita simile a quella vista contro l’Albinoleffe?
“Non credo, dal punto di vista tecnico-tattico penso che la Pro Vercelli sia molto più forte, quindi sarà una gara diversa. Le difficoltà saranno superiori.”

Come ha visto la squadra questa settimana?
“Sta bene dal punto di vista del morale. Non penso ci sia da nascondere che anche i giocatori la stiano vivendo come tutto l’ambiente, anche loro sanno che è una partita troppo importante. Credo siano pronti.”

Squadra che vince non si cambia?
“Quello vale e non vale, possono intervenire tanti altri fattori. Anche domenica chi è entrato ha dato a qualcosa di diverso e la squadra ha reagito.”

Importante il recupero di alcuni giocatori.
“Dispiace aver perso Messori, ma abbiamo recuperato Pedone che ha sempre meno paura dei contatti di testa.”

Ha ritrovato anche la solidità difensiva.
“Io credo che parta tutto da lì, ma non dipende soltanto dai difensori. La squadra dev’essere solida. Ogni partita ha la sua storia.”

Pro Vercelli una delle squadre che non si sarebbe mai pensato di trovare in questa posizione di classifica.
“Sono forti, è una squadra di livello.”

Pro Vercelli e Mantova le due squadre più in forma della lotta salvezza?
“Io guardo in casa nostra, dobbiamo essere pronti. Sicuramente sarà la partita più difficile da quando sono qui. Loro sono una squadra importante e noi dobbiamo essere bravi. Guardo poco le altre realtà, noi siamo in un momento discreto e dobbiamo dare continuità.”

Anche a Vercelli avrete l’appoggio dei tifosi.
“Sì, ho visto, è una partita importantissima per entrambe le squadre. Magari la prossima lo sarà ancora di più, ma ora pensiamo a domenica.”